Giudici 16 - Italian Common Language Bible

Sansone e la porta della città di Gaza

1 Dalila disse:

— Mi hai di nuovo presa in giro e mi hai raccontato storie. Ora dimmi davvero come si fa a legarti.

Sansone le disse:

— Se prendi sette trecce dei miei capelli, le intrecci nel telaio e le fissi con un picchetto, allora io divento debole come qualsiasi altro uomo.

14Dalila fece addormentare Sansone, poi con i suoi capelli fece sette trecce, le intrecciò nel telaio e le fissò con un picchetto. Poi gridò: «Sansone, i Filistei ti sono addosso!». Egli si svegliò e strappò tutto, il picchetto e il telaio.

15Dalila disse a Sansone:

— Come puoi dire che mi vuoi bene, se non ti fidi di me? Mi hai presa in giro tre volte, e non mi hai ancora detto perché sei così forte.

16Essa continuò a interrogarlo, giorno dopo giorno. Alla fine Sansone, stanco delle sue insistenze,

17girare la macina del grano.

22Ma intanto i suoi capelli, che erano stati tagliati, cominciarono a ricrescere.

Morte di Sansone

23 1 Sam 5,2-7; cfr. Gs 15,41; 19,27. Un giorno, i capi dei Filistei si radunarono per offrire un grande sacrificio al loro dio Dagon e per far festa. Essi cantavano: «Il nostro dio ci ha fatto vincere Sansone, il nostro nemico».

24-25Poi, presi dall’euforia, dissero: «Chiamate Sansone, perché ci faccia divertire». Mandarono a prenderlo dalla prigione, e gli fecero fare dei giochi davanti a loro. Poi lo condussero in mezzo ai pilastri. Quando il popolo lo vide, tutti acclamarono al loro dio, e dissero:

«Il nostro dio ci ha fatto vincere Sansone, il nemico che ha devastato il nostro paese ha ucciso tanti di noi».

26Sansone disse al ragazzo che lo teneva per mano: «Lasciami, fammi solo toccare i pilastri che reggono l’edificio. Voglio appoggiarmi».

27L’edificio era pieno di gente, uomini e donne: erano presenti tutti i capi dei Filistei, e sul terrazzo c’erano circa tremila persone che avevano assistito ai giochi di Sansone.

28Sansone invocò il Signore e disse: «Signore, mio Dio, ricordati di me! Dammi forza una volta ancora. In un solo colpo mi vendicherò contro i Filistei per tutti e due i miei occhi».

29Poi Sansone cercò a tastoni i due pilastri centrali che reggevano l’edificio. Si puntò contro di essi, con la destra e con la sinistra,

30urlando: «Muoia Sansone con tutti i Filistei!» e poi spinse con tutta la sua forza. L’edificio crollò, travolgendo i capi dei Filistei e tutti gli altri. Così, Sansone uccise più persone con la sua morte che in tutta la sua vita.

31I suoi fratelli e i suoi familiari vennero a prendere il suo corpo. Lo portarono via e lo seppellirono nella tomba di suo padre Manòach in una località tra Sorea ed Estaòl. Sansone era stato giudice, capo d'Israele, per vent’anni.

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