1E dopo che fummo scampati, riconoscemmo che l'isola si chiamava Malta.
2E i barbari usarono verso noi umanità non comune; poiché, acceso un gran fuoco, ci accolsero tutti, a motivo della pioggia che cadeva, e del freddo.
3Or Paolo, avendo raccolto una quantità di legna secche e avendole poste sul fuoco, una vipera, sentito il caldo, uscì fuori, e gli si attaccò alla mano.
4E quando i barbari videro la bestia che gli pendeva dalla mano, dissero fra loro: Certo, quest'uomo e un omicida, perché essendo scampato dal mare, pur la Giustizia divina non lo lascia vivere.
5Ma Paolo, scossa la bestia nel fuoco, non ne risentì male alcuno, a Paolo fu concesso d'abitar da sé col soldato che lo custodiva.
30E Paolo dimorò due anni interi in una casa da lui presa a fitto, e riceveva tutti coloro che venivano a trovarlo,
31predicando il regno di Dio, e insegnando le cose relative al Signor Gesù Cristo con tutta franchezzaEfes. 6:19. e senza che alcuno glielo impedisse.
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