I SAMUELE 15 - Versione Diodati Riveduta

Secondo peccato di Saul dopo la sua vittoria sopra Amalek

1Or Samuele disse a Saul: ‘L'Eterno mi ha mandato per ungerti re del suo popolo, d'Israele; ascolta dunque quel che ti dice l'Eterno.

2Così parla l'Eterno degli eserciti: Io ricordo ciò che Amalek fece ad Israele quando gli s'oppose nel viaggio mentre saliva dall'Egitto). Giacché tu hai rigettata la parola dell'Eterno, anch'egli ti rigetta come re’.

24Allora Saul disse a Samuele: ‘Io ho peccato, poiché ho trasgredito il comandamento dell'Eterno e le tue parole; io ho temuto il popolo). E Agag diceva: ‘Certo, l'amarezza della morte è passata’.

33Samuele gli disse: ‘Come la tua spada ha privato le donne di figliuoli, così la madre tua sarà privata di figliuoli fra le donne’. E Samuele fe' squartare Agag in presenza dell'Eterno a Ghilgal.

34Poi Samuele se ne andò a Rama, e Saul salì a casa sua, a Ghibea di Saul.

35E Samuele, finché visse, non andò più a vedere Saul, perché Samuele faceva cordoglio per Saul; e l'Eterno si pentiva d'aver fatto Saul re d'Israele.

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