1Or avvenne che un giorno, Gionathan, figliuolo di Saul, disse al giovane suo scudiero: ‘Vieni, andiamo verso la guarnigione de' Filistei, che è la dall'altra parte’. Ma non ne disse nulla a suo padre.
2Saul stava allora all'estremità di Ghibea sotto il melagrano di Migron, e la gente che avea seco noverava circa seicento uomini;
3e Ahia)
20Poi Saul e tutto il popolo ch'era con lui si radunarono e s'avanzarono fino al luogo della battaglia; ed ecco che la spada dell'uno era rivolta contro l'altro) ed eran saliti con essi al campo dal paese d'intorno, fecero voltafaccia e s'unirono anch'essi con gl'Israeliti ch'erano con Saul e con Gionathan.
22E parimente tutti gl'Israeliti che s'eran nascosti nella contrada montuosa di Efraim, quand'udirono che i Filistei fuggivano, si misero anch'essi a inseguirli da presso, combattendo.
23In quel giorno l'Eterno salvò Israele, e la battaglia s'estese fin oltre Beth-Aven.
24Or gli uomini d'Israele, in quel giorno, erano sfiniti; ma Saul fece fare al popolo questo giuramento: ‘Maledetto l'uomo che toccherà cibo prima di sera, prima ch'io mi sia vendicato de' miei nemici’. E nessuno del popolo toccò cibo.
25Or tutto il popolo giunse a una foresta, dove c'era del miele per terra.
26E come il popolo fu entrato nella foresta, vide il miele che colava; ma nessuno si portò la mano alla bocca, perché il popolo rispettava il giuramento.
27Ma Gionathan non avea sentito quando suo padre avea fatto giurare il popolo e stese la punta del bastone che teneva in mano, la intinse nel miele che colava, portò la mano alla bocca, e gli si rischiarò la vista.
28Uno del popolo, rivolgendosi a lui, gli disse: ‘Tuo padre ha espressamente fatto fare al popolo questo giuramento: Maledetto l'uomo che toccherà oggi cibo; e il popolo è estenuato’.
29Allora Gionathan disse: ‘Mio padre ha recato un danno al paese; vedete come l'aver gustato un po' di questo miele m'ha rischiarato la vista!
30Ah, se il popolo avesse oggi mangiato a sua voglia del bottino che ha trovato presso i nemici! Non si sarebb'egli fatto una più grande strage de' Filistei?’
31Essi dunque sconfissero quel giorno i Filistei da Micmas ad Ajalon; il popolo era estenuato, e si gettò sul bottino;
32prese pecore, buoi e vitelli, li scannò sul suolo, e li mangiò col sangueDeut. 12:16, 23, 24..
33E questo fu riferito a Saul e gli fu detto: ‘Ecco, il popolo pecca contro l'Eterno, mangiando carne col sangue’. Ed egli disse: ‘Voi avete commesso un'infedeltà; rotolate subito qua presso di me una gran pietra’.
34E Saul soggiunse: ‘Andate attorno fra il popolo, e dite a ognuno di menarmi qua il suo bue e la sua pecora, e di scannarli qui; poi mangiate, e non peccate contro l'Eterno, mangiando carne con sangue!’ E, quella notte, ognuno del popolo menò di propria mano il suo bue, e lo scannò quivi.
35E Saul edificò un altare all'Eterno; questo fu il primo altare ch'egli edificò all'Eterno.
36Poi Saul disse: ‘Scendiamo nella notte a inseguire i Filistei; saccheggiamoli fino alla mattina, e facciamo che non ne scampi uno’. Il popolo rispose: ‘Fa' tutto quello che ti par bene’. Allora disse il sacerdote: ‘Accostiamoci qui a Dio’.
37E Saul consultò Dio, dicendo: ‘Debbo io scendere a inseguire i Filistei? Li darai tu nelle mani d'Israele?’ Ma questa volta Iddio non gli diede alcuna risposta.
38E Saul disse: ‘Accostatevi qua, voi tutti capi del popoloGios. 7:14., riconoscete e vedete in che consista il peccato commesso quest'oggi!
39Poiché, com'è vero che l'Eterno, il salvatore d'Israele, vive, quand'anche il reo fosse Gionathan mio figliuolo, egli dovrà morire’. Ma in tutto il popolo non ci fu alcuno che gli rispondesse.
40Allora egli disse a tutto Israele: ‘Mettetevi da un lato, e io e Gionathan mio figliuolo staremo dall'altro’. E il popolo disse a Saul: ‘Fa' quello che ti par bene’.
41Saul disse all'Eterno: ‘Dio d'Israele, fa' conoscere la verità!’ E Gionathan e Saul furon designati dalla sorte, e il popolo scampò.
42Poi Saul disse: ‘Tirate a sorte fra me e Gionathan mio figliuolo’. E Gionathan fu designato.
43Allora Saul disse a Gionathan: ‘Dimmi quello che hai fatto’. E Gionathan glielo confessò, e disse: ‘Sì, io assaggiai un po' di miele, con la punta del bastone che avevo in mano; eccomi qui: morrò!’
44Saul disse: ‘Mi tratti Iddio con tutto il suo rigore, se non andrai alla morte, o Gionathan!’
45E il popolo disse a Saul: ‘Gionathan, che ha operato questa gran liberazione in Israele, dovrebb'egli morire? Non sarà mai! Com'è vero che l'Eterno vive, non cadrà in terra un capello del suo capo; poiché oggi egli ha operato con Dio!’ Così il popolo salvò Gionathan, che non fu messo a morte.
46Poi Saul tornò dall'inseguimento de' Filistei, e i Filistei se ne tornarono al loro paese.
47Or Saul, quand'ebbe preso possesso del suo regno in Israele, mosse guerra a tutti i suoi nemici d'ogn'intorno: a Moab, ai figliuoli d'Ammon, a Edom, ai re di Tsoba e ai Filistei; e dovunque si volgeva, vinceva.
48Spiegò il suo valore, sconfisse gli Amalekiti, e liberò Israele dalle mani di quelli che lo predavano.
49I figliuoli di Saul erano: Gionathan, Ishvi e Malkishua; e delle sue due figliuole, la primogenita si chiamava Merab, e la minore Mical.
50Il nome della moglie di Saul era Ahinoam, figliuola di Ahimaaz, e il nome del capitano del suo esercito era Abner, figliuolo di Ner, zio di Saul.
51E Kis, padre di Saul, e Ner, padre d'Abner, erano figliuoli d'Abiel.
52Per tutto il tempo di Saul, vi fu guerra accanita contro i Filistei; e, come Saul scorgeva un uomo forte e valoroso, lo prendeva seco.
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