1O Dio, le nazioni sono entrate nella tua eredità,
hanno contaminato il tempio della tua santità,
han ridotto Gerusalemme in un mucchio di rovineII Re 25:9, ecc.;
2hanno dato i cadaveri de' tuoi servitori
in pasto agli uccelli del cielo,
la carne de' tuoi santi alle fiere della terra.
3Hanno sparso il loro sangue come acqua
intorno a Gerusalemme,
e non v'è stato alcuno che li seppellisseGer. 14:16; 16:4..
4Noi siam diventati un vituperio per i nostri vicini,
un oggetto di scherno e di derisione per quelli che ci circondano.
5Fino a quando, o Eterno? Sarai tu adirato per sempre?
La tua gelosia arderà essa come un fuoco?
6Spandi l'ira tua sulle nazioni che non ti conoscono,
e sopra i regni che non invocano il tuo nomeII Tess. 1:8; Apoc. 16:1..
7Poiché hanno divorato Giacobbe,
e hanno desolato la sua dimora.
8Non ricordare contro noi le iniquità de' nostri antenati;
affréttati, ci vengano incontro le tue compassioni,
poiché siamo in molto misero stato.
9Soccorrici, o Dio della nostra salvezza,
per la gloria del tuo nome,
e liberaci, e perdona i nostri peccati, per amor del tuo nome.
10Perché direbbero le nazioni: Dov'è l'Iddio loro?
Fa' che la vendetta del sangue sparso de' tuoi servitori
sia nota fra le nazioni, dinanzi agli occhi nostri.
11Giunga dinanzi a te il gemito de' prigionieri;
secondo la potenza del tuo braccio,
scampa quelli che son condannati a morte.
12E rendi ai nostri vicini a sette doppi in seno
il vituperio che t'hanno fatto, o Signore!
13E noi, tuo popolo e gregge del tuo pascoSal. 100:3.,
ti celebreremo in perpetuo,
pubblicheremo la tua lode per ogni età.
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