1Isole, fate silenzio dinanzi a me! Riprendano nuove forze i popoli, s'accostino, e poi parlino! Veniamo assieme in giudizio!
2Chi ha suscitato dall'oriente colui che la giustizia chiama sui suoi passi? Egli dà in balìa di lui le nazioni, e lo fa dominare sui re; egli riduce la loro spada in polvere, e il loro arco come pula portata via dal vento.
3Ei li insegue, e passa in trionfo per una via che i suoi piedi non hanno mai calcato.
4Chi ha operato, chi ha fatto questo? Colui che fin dal pricipio ha chiamato le generazioni alla vita; io, l'Eterno, che sono il primo, e che sarò cogli ultimiApoc. 1:17; 22:13. sempre lo stesso.
5Le isole lo vedono, e son prese da paura; le estremità della terra tremano. Essi s'avvicinano, arrivano!
6S'aiutano a vicenda; ognuno dice al suo fratello: ‘Coraggio!’
7Il fabbro incoraggia l'orafoIs. 40:19, e ref.; il battiloro incoraggia colui che batte l'incudine, e dice della saldatura: ‘È buona!’ e fissa l'idolo con de' chiodi, perché non si smova.
8Ma tu, Israele, mio servo, Giacobbe che io ho scelto, progenie d'Abrahamo, l'amico mioGiac. 2:23.,
9tu che ho preso dalle estremità della terra, che ho chiamato dalle parti più remote d'essa, e a cui ho detto: ‘Tu sei il mio servo; t'ho scelto e non t'ho reietto’,
10tu, non temere, perché io son teco; non ti smarrire, perché io sono il tuo Dio; io ti fortifico, io ti soccorro, io ti sostengo con la destra della mia giustiziaDeut. 31:6, ecc..
11Ecco, tutti quelli che si sono infiammati contro di te saranno svergognati e confusi; i tuoi avversari saranno ridotti a nulla, e periranno.
12Tu li cercherai, e non li troverai più quelli che contendevano teco; quelli che ti facevano guerra saranno come nulla, come cosa che più non è;
13perché io, l'Eterno, il tuo Dio, son quegli che ti prendo per la man destra e ti dico: ‘Non temere, io t'aiuto!’
14Non temere, o Giacobbe che sei come un verme, o residuo d'Israele! Son io che t'aiuto, dice l'Eterno; e il tuo redentore è il Santo d'Israele.
15Ecco, io faccio di te un erpice nuovo dai denti aguzzi; tu trebbierai i monti e li ridurrai in polvere, e renderai le colline simili alla pulaII Cor. 10:4, 5..
16Tu li ventilerai, e il vento li porterà via, e il turbine li disperderà; ma tu giubilerai nell'Eterno, e ti glorierai nel Santo d'Israele.
17I miseri e poveri cercano acqua, e non ve n'è; la loro lingua è secca dalla sete; io, l'Eterno, li esaudirò; io, l'Iddio d'Israele, non li abbandonerò.
18Io farò scaturir de' fiumi sulle nude alture, e delle fonti in mezzo alle valli; farò del deserto uno stagno d'acqua, e della terra arida una terra di sorgentiIs. 44:3.;
19pianterò nel deserto il cedro, l'acacia, il mirto e l'albero da olio; metterò ne' luoghi sterili il cipresso, il platano ed il larice tutti assieme,
20affinché quelli veggano, sappiano, considerino e capiscano tutti quanti che la mano dell'Eterno ha operato questo, e che il Santo d'Israele n'è il creatore.
21Presentate la vostra causa, dice l'Eterno; esponete le vostre ragioni, dice il Re di Giacobbe.
22Le espongan essi, e ci dichiarino quel che dovrà avvenire. Le vostre predizioni di prima quali sono? Ditecele, perché possiam porvi mente, e riconoscerne il compimento; ovvero fateci udire le cose avvenire.
23Annunziateci quel che succederà più tardi, e sapremo che siete degli dèiGiov. 13:19.; sì, fate del bene o del male onde noi lo veggiamo, e lo consideriamo assieme.
24Ecco, voi siete nienteI Cor. 8:4., e l'opera vostra è da nulla: È un abominio lo sceglier voi!
25Io l'ho suscitato dal settentrione, ed egli viene; dall'oriente, ed egli invoca il mio nome; egli calpesta i principi come fango, come il vasaio che calca l'argilla.
26Chi ha annunziato questo fin dal principio perché lo sapessimo? e molto prima perché dicessimo: ‘È vero?’ Nessuno l'ha annunziato, nessuno l'ha predetto, e nessuno ha udito i vostri discorsi.
27Io pel primo ho detto a Sion: ‘Guardate, eccoli!’ e a Gerusalemme ho inviato un messo di buone novelleIs. 40:9..
28E guardo … e non v'è alcuno; non v'è tra loro alcuno che sappia dare un consiglio, e che, s'io l'interrogo, possa darmi risposta.
29Ecco, tutti quanti costoro non sono che vanità; le loro opere sono nulla, e i loro idoli non sono che vento e cose da niente.
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