EPISTOLA AGLI EBREI 3 - Versione Diodati Riveduta

Cristo superiore a Mosè

1Perciò, fratelli santi, che siete partecipi d'una celeste vocazione, considerate Gesù, l'ApostoloGiov. 20:21. e il Sommo SacerdoteEbr. 2:17; 4:14; 5:5; 6:20; 8:1; 9:11; 10:21. della nostra professione di fede,

2il quale è fedele a Colui che l'ha costituito, come anche lo fu Mosè in tutta la casa di DioNum. 12:7..

3Poiché egli è stato reputato degno di tanta maggior gloria che Mosè, di quanto è maggiore l'onore di Colui che fabbrica la casa, in confronto di quello della casa stessaZac. 6:12; Mat. 16:18..

4Poiché ogni casa è fabbricata da qualcuno; ma chi ha fabbricato tutte le cose è Dio.

5E Mosè fu bensì fedele in tutta la casa di Dio come servitore per testimoniar delle cose che dovevano esser detteDeut. 18:15, 18, 19.;

6ma Cristo lo è come Figlio, sopra la sua casa; e la sua casa siamo noiII Cor. 6:16; Efes. 2:21, 22; I Piet. 2:5. se riteniam ferma sino alla fine la nostra franchezza e il vanto della nostra speranzaMat. 10:22; Ebr. 10:35..

Pericoli della incredulità e della disubbidienza

7Perciò, come dice lo Spirito SantoSal. 95:7–9., Oggi, se udite la sua voce,

8non indurate i vostri cuori, come nel dì della provocazione, come nel dì della tentazione nel deserto

9dove i vostri padri mi tentarono mettendomi alla prova, e videro le mie opere per quarant'anni!

10Perciò mi disgustai di quella generazione, e dissi: Sempre erra in cuor loro; ed essi non han conosciuto le mie vie,

11talché giurai nell'ira mia: Non entreranno nel mio riposo!

12Guardate, fratelli, che talora non si trovi in alcuno di voi un malvagio cuore incredulo, che vi porti a ritrarvi dall'Iddio vivente;

13ma esortatevi gli uni gli altri tutti i giorni, finché si può dire: ‘Oggi’, onde nessuno di voi sia indurato per inganno del peccato;

14poiché siam diventati partecipi di Cristo, a condizione che riteniam ferma sino alla fine la fiducia che avevamo da principiovers. 6, e ref.,

15mentre ci vien detto: Oggi, se udite la sua voce, non indurate i vostri cuori, come nel dì della provocazione.

16Infatti, chi furon quelli che dopo averlo udito lo provocarono? Non furon forse tutti quelli ch'erano usciti dall'Egitto, condotti da MosèNum. 14:24, 30.?

17E chi furon quelli di cui si disgustò durante quarant'anni? Non furon essi quelli che peccarono, i cui cadaveri caddero nel deserto?

18E a chi giurò Egli che non entrerebbero nel suo riposo, se non a quelli che furon disubbidientiNum. 14:22, 29, ecc.?

19E noi vediamo che non vi poterono entrare a motivo dell'incredulità.

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