GIUDICI 13 - Versione Diodati Riveduta

Israele oppresso dai Filistei. Nascita di Sansone

1E i figliuoli d'Israele continuarono a fare quel ch'era male agli occhi dell'Eterno) consacrato a Dio dal seno di sua madre, e sarà lui che comincerà a liberare Israele dalle mani de' Filistei’.

6E la donna andò a dire a suo marito: ‘Un uomo di Dio è venuto da me; avea il sembiante d'un angelo di Dio: un sembiante terribile fuor di modo. Io non gli ho domandato donde fosse, ed egli non m'ha detto il suo nome;

7ma mi ha detto: Ecco, tu concepirai e partorirai un figliuolo; or dunque non bere vino né bevanda alcoolica, e non mangiare alcun che d'impuro, giacché il fanciullo sarà un Nazireo, consacrato a Dio dal seno di sua madre e fino al giorno della sua morte’.

8Allora Manoah supplicò l'Eterno, e disse: ‘O Signore, ti prego che l'uomo di Dio mandato da te torni di nuovo a noi e c'insegni quello che dobbiam fare per il bambino che nascerà’.

9E Dio esaudì la preghiera di Manoah; e l'angelo di Dio tornò ancora dalla donna, che stava sedendo nel campo; ma Manoah, suo marito, non era con lei.

10La donna corse in fretta a informar suo marito del fatto, e gli disse: ‘Ecco, quell'uomo che venne da me l'altro giorno, m'è apparito’.

11Manoah s'alzò, andò dietro a sua moglie, e giunto a quell'uomo, gli disse: ‘Sei tu che parlasti a questa donna?’ E quegli rispose: ‘Son io’.

12E Manoah: ‘Quando la tua parola si sarà verificata, qual norma s'avrà da seguire per il bambino? e che si dovrà fare per lui?’

13L'angelo dell'Eterno rispose a Manoah: ‘Si astenga la donna da tutto quello che le ho detto.

14Non mangi di alcun prodotto della vigna, né beva vino o bevanda alcoolica, e non mangi alcun che d'impuro; osservi tutto quello che le ho comandato’.

15E Manoah disse all'angelo dell'Eterno: ‘Deh, permettici di trattenerti, e di prepararti un capretto!’

16E l'angelo dell'Eterno rispose a Manoah: ‘Anche se tu mi trattenessi, non mangerei del tuo cibo; ma, se vuoi fare un olocausto, offrilo all'Eterno’. Or Manoah non sapeva che quello fosse l'angelo dell'Eterno.

17Poi Manoah disse all'angelo dell'Eterno: ‘Qual è il tuo nome, affinché, adempiute che siano le tue parole, noi ti rendiamo onore?’

18E l'angelo dell'Eterno gli rispose: ‘Perché mi chiedi il mio nome? esso è maraviglioso’Gen. 32:29..

19E Manoah prese il capretto e l'oblazione e li offrì all'Eterno sul sasso. Allora avvenne una cosa prodigiosa, mentre Manoah e sua moglie stavano guardando:

20come la fiamma saliva dall'altare al cielo, l'angelo dell'Eterno salì con la fiamma dell'altare. E Manoah e sua moglie, vedendo questo, caddero con la faccia a terra.

21E l'angelo dell'Eterno non apparve più né a Manoah né a sua moglie. Allora Manoah riconobbe che quello era l'angelo dell'Eterno.

22E Manoah disse a sua moglie: ‘Noi morremo sicuramente, perché abbiam veduto Dio’Es. 33:20; Giud. 6:22..

23Ma sua moglie gli disse: ‘Se l'Eterno avesse voluto farci morire, non avrebbe accettato dalle nostre mani l'olocausto e l'oblazione; non ci avrebbe fatto vedere tutte queste cose, e non ci avrebbe fatto udire proprio ora delle cose come queste’.

24Poi la donna partorì un figliuolo, a cui pose nome SansoneEbr. 11:32.. Il bambino crebbe, e l'Eterno lo benedisse.

25E lo spirito dell'Eterno cominciò ad agitarlo quand'esso era a Mahaneh-Dan, fra Tsorea ed Eshtaol.

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