EPISTOLE DI S. PAOLO AI FILIPPESI 3 - Versione Diodati Riveduta

Paolo esorta i lettori a guardarsi dai falsi dottori e ad attenersi a Cristo. L'esempio dell'apostolo

1Del resto, fratelli miei, rallegratevi nel Signore.

13Fratelli, io non reputo d'avere ancora ottenuto il premio; ma una cosa fo: dimenticando le cose che stanno dietroLuca 9:62. e protendendomi verso quelle che stanno dinanzi,

14proseguo il corso verso la mètaI Cor. 9:24; II Tim. 4:7, 8; Ebr. 6:1; 12:1. per ottenere il premio della superna vocazione di Dio in Cristo Gesù.

15Sia questo dunque il sentimento di quanti siamo maturiI Cor. 2:6; 14:20.; e se in alcuna cosa voi sentite altrimenti, Iddio vi rivelerà anche quella.

16Soltanto, dal punto al quale siamo arrivatiFil. 2:2., continuiamo a camminare per la stessa via.

17Siate miei imitatori, fratelliI Piet. 5:3., e riguardate a coloro che camminano secondo l'esempio che avete in noi.

18Perché molti camminano (ve l'ho detto spesso e ve lo dico anche ora piangendo), da nemici della croce di Cristo;

19la fine de' quali è la perdizione, il cui dio è il ventre, e la cui gloria è in quel che torna a loro vergogna; gente che ha l'animo alle cose della terraRom. 16:17, 18; Tito 1:11..

20Quanto a noi, la nostra cittadinanza è ne' cieliCol. 3:1, 3., d'onde anche aspettiamo come Salvatore il Signor Gesù CristoAtti 1:11; Tito 2:13.,

21il quale trasformerà il corpo della nostra umiliazione rendendolo conforme al corpo della sua gloriaI Cor. 15:43, 48, 49; I Giov. 3:2., in virtù della potenza per la quale egli può anche sottoporsi ogni cosa.

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