EPISTOLE DI S. PAOLO AGLI EFESINI 5 - Versione Diodati Riveduta

1Siate dunque imitatori di DioMat. 5:45, 48., come figliuoli suoi diletti;

2camminate nell'amoreGiov. 13:34; I Giov. 3:11, 23. come anche Cristo vi ha amati e ha dato se stesso per noi in offerta e sacrificio a Dio, qual profumo d'odor soave.

3Ma come si conviene a dei santi, né fornicazione, né alcuna impurità, né avarizia, sia neppur nominata fra voi;

4né disonestà, né buffonerie, né facezie scurrili, che son cose sconvenienti; ma piuttosto, rendimento di grazie.

5Poiché voi sapete molto bene che niun fornicatore o impuro, o avaro (che è un idolatra), ha eredità nel regno di Cristo e di Dio.

6Niuno vi seduca con vani ragionamenti; poiché è per queste cose che l'ira di Dio viene sugli uomini ribelliRom. 1:18..

7Non siate dunque loro compagni;

8perché già eravate tenebre, ma ora siete luce nel Signore. Conducetevi come figliuoli di luce

9(poiché il frutto della luce consiste in tutto ciò che è bontà e giustizia e veritàGal. 5:22.) ,

10esaminando che cosa sia accetto al SignoreRom. 12:2..

11E non partecipate alle opere infruttuose delle tenebre; anzi, piuttosto riprendeteleII Cor. 6:14, ecc.;

12poiché egli è disonesto pur di dire le cose che si fanno da costoro in occulto.

13Ma tutte le cose, quando sono riprese dalla luce, diventano manifesteGiov. 3:20, 21.; poiché tutto ciò che è manifesto, è luce.

14Perciò diceIs. 60:1.: Risvegliati, o tu che dormi, e risorgi da' morti, e Cristo t'inonderà di luce.

15Guardate dunque con diligenza come vi conducete; non da stolti, ma da savî;

16approfittando delle occasioni, perché i giorni sono malvagiEccles. 12:3; Giov. 12:35..

17Perciò non siate disavveduti, ma intendete bene quale sia la volontà del Signore.

18E non v'inebriate di vinoProv. 20:1; 23:29, 30.; esso porta alla dissolutezza; ma siate ripieni dello Spirito,

19parlandovi con salmi ed inni e canzoni spirituali, cantando e salmeggiando col cuor vostro al SignoreAtti 16:25; Col. 3:16; Giac. 5:13.;

20rendendo del continuo grazie d'ogni cosa a Dio e Padre, nel nome del Signor nostro Gesù CristoCol. 3:17; Ebr. 13:15.;

21sottoponendovi gli uni agli altri nel timore di CristoI Piet. 5:5..

La vita cristiana nella famiglia

22Mogli, siate soggette ai vostri maritiCol. 3:18; I Piet. 3:1., come al Signore;

23poiché il marito è capo della moglie, come anche Cristo è capo della ChiesaI Cor. 11:3., egli, che è il Salvatore del corpo.

24Ma come la Chiesa è soggetta a Cristo, così debbono anche le mogli esser soggette a' loro mariti in ogni cosa.

25Mariti, amate le vostre mogliCol. 3:19., come anche Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei,

26affin di santificarla, dopo averla purificata col lavacro dell'acqua mediante la ParolaGiov. 3:5; 15:3; 17:17; Tito 3:5.,

27affin di far egli stesso comparire dinanzi a sé questa Chiesa, gloriosa, senza macchia, senza ruga o cosa alcuna simile, ma santa ed irreprensibileCol. 1:22..

28Allo stesso modo anche i mariti debbono amare le loro mogli, come i loro propri corpi. Chi ama sua moglie ama se stesso.

29Poiché niuno ebbe mai in odio la sua carne; anzi la nutre e la cura teneramente, come anche Cristo fa per la Chiesa,

30poiché noi siamo membra del suo corpo.

31Perciò l'uomo lascerà suo padre e sua madre e s'unirà a sua moglie, e i due diverranno una stessa carne

Gen. 2:23, 24; Mat. 19:5..

32Questo mistero è grande; dico questo, riguardo a Cristo ed alla Chiesa.

33Ma d'altronde, anche fra voi, ciascuno individualmente così ami sua moglie, come ama se stesso; e altresì la moglie rispetti il marito.

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