EPISTOLA AGLI EBREI 2 - Versione Diodati Riveduta

1Perciò bisogna che ci atteniamo vie più alle cose udite, che talora non siam portati via lungi da esse.

2Perché, se la parola pronunziata per mezzo d'angeli inferiore agli angeli; l'hai coronato di gloria e d'onore;

8tu gli hai posto ogni cosa sotto i piedi

Mat. 28:18; I Cor. 15:27; Efes. 1:22.. Col sottoporgli tutte le cose, Egli non ha lasciato nulla che non gli sia sottoposto. Ma al presente non vediamo ancora che tutte le cose gli siano sottoposte;

9ben vediamo però colui che è stato fatto di poco inferiore agli angeli, cioè Gesù, coronato di gloria e d'onore a motivo della morte che ha patita, onde, per la grazia di Dio, gustasse la morte per tuttiFil. 2:7, ecc..

10Infatti, per condurre molti figliuoliLuca 24:46; Ebr. 5:8, 9. alla gloria, ben s'addiceva a Colui per cagion del quale son tutte le cose e per mezzo del quale son tutte le cose, di rendere perfetto, per via di sofferenze, il duce della loro salvezza.

11Poiché e colui che santifica e quelli che son santificatiEbr. 10:10, 14., provengon tutti da uno; per la qual ragione egli non si vergogna di chiamarli fratelliRom. 8:29.,

12dicendo: Annunzierò il tuo nome ai miei fratelli; in mezzo alla raunanza canterò la tua lode

Sal. 22:22..

13E di nuovo: Io metterò la mia fiducia in Lui

Sal. 18:1.. E di nuovo: Ecco me e i figliuoli che Dio mi ha dati

Is. 8:18; Giov. 17:12..

14Poiché dunque i figliuoli partecipano del sangue e della carne, anch'egli vi ha similmente partecipatoGiov. 1:14; Rom. 8:3; Fil. 2:7., affinché, mediante la morte, distruggesse colui che avea l'impero della morte, cioè il diavoloI Cor. 15:54, 55; II Tim. 1:10.,

15e liberasse tutti quelli che per il timor della morte erano per tutta la vita soggetti a schiavitù.

16Poiché, certo, egli non viene in aiuto ad angeli, ma viene in aiuto alla progenie d'Abramo.

17Laonde egli doveva esser fatto in ogni cosa simile ai suoi fratelli, affinché diventasse un misericordioso e fedel sommo sacerdoteEbr. 4:15; 5:1, 2. nelle cose appartenenti a Dio, per compiere l'espiazione dei peccati del popolo.

18Poiché, in quanto egli stesso ha sofferto essendo tentato, può soccorrere quelli che son tentatiEbr. 7:25..

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