Luca 16 - Versione Diodati Riveduta

Parabola del fattore infedele. Esortazioni diverse(Matteo 11:12–13; 6:24; 5:18, 32)

1Gesù diceva ancora ai suoi discepoli: V'era un uomo ricco che avea un fattore, il quale fu accusato dinanzi a lui di dissipare i suoi beni.

2Ed egli lo chiamò e gli disse: Che cos'è questo che odo di te? Rendi conto della tua amministrazione, perché tu non puoi più esser mio fattore.

3E il fattore disse fra sé: Che farò io, dacché il padrone mi toglie l'amministrazione? A zappare non son buono; a mendicare mi vergogno.

4So bene quel che farò, affinché, quando dovrò lasciare l'amministrazione, ci sia chi mi riceva in casa sua.

5Chiamati quindi a se ad uno ad uno i debitori del suo padrone, disse al primo:

6Quanto devi al mio padrone? Quello rispose: Cento bati d'olio. Egli disse: Prendi la tua scritta, siedi, e scrivi presto: Cinquanta.

7Poi disse ad un altro: E tu, quanto devi? Quello rispose: Cento cori di grano. Egli disse: Prendi la tua scritta, e scrivi: Ottanta.

8E il padrone lodò il fattore infedele perché aveva operato con avvedutezza; poiché i figliuoli di questo secolo, nelle relazioni con que' della loro generazione, sono più accorti dei figliuoli della luce.

9Ed io vi dico: Fatevi degli amici con le ricchezze ingiuste, essendo ne' tormenti, alzò gli occhi e vide da lontano Abramo, e Lazzaro nel suo seno;

24ed esclamò: Padre Abramo, abbi pietà di me, e manda Lazzaro a intingere la punta del dito nell'acqua per rinfrescarmi la lingua, perché son tormentato in questa fiammaMar. 9:44, ecc..

25Ma Abramo disse: Figliuolo, ricordati che tu ricevesti i tuoi beni in vita tuaLuca 6:24., e che Lazzaro similmente ricevette i mali; ma ora qui egli è consolato, e tu sei tormentato.

26E oltre a tutto questo, fra noi e voi è posta una gran voragine, perché quelli che vorrebbero passar di qui a voi non possano, né di la si passi da noi.

27Ed egli disse: Ti prego, dunque, o padre, che tu lo mandi a casa di mio padre,

28perché ho cinque fratelli, affinché attesti loro queste cose, onde non abbiano anch'essi a venire in questo luogo di tormento.

29Abramo disse: Hanno Mosè e i profeti; ascoltin quelliGiov. 5:39; Atti 17:11..

30Ed egli: No, padre Abramo; ma se uno va a loro dai morti, si ravvedranno.

31Ma Abramo rispose: Se non ascoltano Mosè e i profeti, non si lasceranno persuadere neppure se uno dei morti risuscitasseMat. 28:11-15; Giov. 12:10, 11..

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