EPISTOLE DI S. PAOLO AI GALATI 1 - Versione Diodati Riveduta

Soprascritta e saluti

1Paolo, apostolo (non dagli uomini né per mezzo d'alcun uomo, ma per mezzo di Gesù CristoAtti 22:10, 15, 21; 26:16. e di Dio Padre che l'ha risuscitato dai morti),

2e tutti i fratelli che sono meco, alle chiese della GalaziaAtti 16:6.;

3grazia a voi e pace da Dio Padre e dal Signor nostro Gesù Cristo,

4che ha dato se stesso per i nostri peccatiMat. 20:28; Rom. 4:25. affin di strapparci al presente secolo malvagioGiov. 15:19; 17:14., secondo la volontà del nostro Dio e Padre,

5al quale sia la gloria né secoli dei secoli. Amen.

L'apostolo deluso per la incostanza dei Galati

6Io mi maraviglio che così presto voi passiate da Colui che vi ha chiamati mediante la grazia di Cristo, a un altro vangelo.

7Il quale poi non è un altro vangelo; ma ci sono alcuni che vi turbanoAtti 15:1, 24. e vogliono sovvertire l'Evangelo di Cristo.

8Ma quand'anche noi, quand'anche un angelo dal cielo vi annunziasse un vangelo diverso da quello che v'abbiamo annunziato, sia egli anatema.

9Come l'abbiamo detto prima d'ora, torno a ripeterlo anche adesso: Se alcuno vi annunzia un vangelo diverso da quello che avete ricevutoDeut. 4:2; Apoc. 22:18., sia anatema.

10Vado io forse cercando di conciliarmi il favore degli uomini, ovvero quello di Dio? O cerco io di piacere agli uomini? Se cercassi ancora di piacere agli uomini, non sarei servitore di Cristo.

Legittimità e indipendenza dell'apostolato di Paolo

11E invero, fratelli, io vi dichiaro che l'Evangelo da me annunziato non è secondo l'uomo;

12poiché io stesso non l'ho ricevuto né l'ho imparato da alcun uomo, ma l'ho ricevuto per rivelazione di Gesù CristoEfes. 3:2–4..

13Difatti voi avete udito quale sia stata la mia condotta nel passato, quando ero nel giudaismo; come perseguitavo a tutto potere la Chiesa di Dio e la devastavoAtti 9:1, ecc. e ref.,

14e mi segnalavo nel giudaismo più di molti della mia età fra i miei connazionali, essendo estremamente zelante delle tradizioni dei miei padriAtti 22:3; Fil. 3:6..

15Ma quando Iddio, che m'aveva appartato fin dal seno di mia madreGer. 1:5. e m'ha chiamato mediante la sua grazia, si compiacque

16di rivelare in me il suo Figliuolo perch'io lo annunziassi fra i GentiliAtti 9:15, ecc., io non mi consigliai con carne e sangue,

17e non salii a Gerusalemme da quelli che erano stati apostoli prima di me, ma subito me ne andai in Arabia; quindi tornai di nuovo a Damasco.

18Di poi, in capo a tre anni, salii a GerusalemmeAtti 9:26. per visitar Cefa, e stetti da lui quindici giorni;

19e non vidi alcun altro degli apostoli; ma solo Giacomo, il fratello del SignoreMat. 13:55, e ref..

20Ora, circa le cose che vi scrivo, ecco, nel cospetto di Dio vi dichiaro che non mentiscoRom. 9:1, e ref..

21Poi venni nelle contrade della Siria e della CiliciaAtti 9:30.;

22ma ero sconosciuto, di persona, alle chiese della Giudea, che sono in Cristo;

23esse sentivan soltanto dire: colui che già ci perseguitava, ora predica la fede, che altra volta cercava di distruggere.

24E per causa mia glorificavano Iddio.

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