1Si ode addirittura affermare che v'è tra voi fornicazioneEfes. 5:3.; e tale fornicazione, che non si trova neppure fra i Gentili; al punto che uno di voi si tiene la moglie di suo padreDeut. 27:20..
2E siete gonfi, e non avete invece fatto cordoglioII Cor. 7:7, ecc. perché colui che ha commesso quell'azione fosse tolto di mezzo a voi!
3Quanto a me, assente di persona ma presente in ispiritoCol. 2:5., ho già giudicato, come se fossi presente, colui che ha perpetrato un tale atto.
4Nel nome del Signor Gesù, essendo insieme adunati voi e lo spirito mio, con la potestà del Signor nostro GesùMal. 16:19; 18:18; Giov. 20:23.,
5ho deciso che quel tale sia dato in man di SatanaGiob. 2:6; I Tim. 1:20., a perdizione della carne, onde lo spirito sia salvo nel giorno del Signor Gesù.
6Il vostro vantarvi non è buono. Non sapete voi che un po' di lievito fa lievitare tutta la pastaI Cor. 15:33.?
7Purificatevi del vecchio lievito, affinché siate una nuova pasta, come già siete senza lievito. Poiché anche la nostra pasqua, cioè Cristo, è stata immolataIs. 53:7; Giov. 1:29, 36; Apoc. 5:6, 12..
8Celebriamo dunque la festa, non con vecchio lievitoEs. 12:15., né con lievito di malizia e di malvagità, ma con gli azzimi della sincerità e della verità.
9V'ho scritto nella mia epistola di non mischiarvi coi fornicatoriII Cor. 6:14; Efes. 5:11.;
10non del tutto però coi fornicatori di questo mondo, o con gli avari e i rapaci, e con gl'idolatri; perché altrimenti dovreste uscire dal mondoGiov. 17:15.;
11ma quel che v'ho scritto è di non mischiarvi con alcuno che, chiamandosi fratello, sia un fornicatore, o un avaro, o un idolatra, o un oltraggiatore, o un ubriacone, o un rapace; con un tale non dovete neppur mangiareMat. 8:17; II Tess. 3:6..
12Poiché, ho io forse da giudicar que' di fuori? Non giudicate voi quelli di dentroI Cor. 6:1, ecc.?
13Que' di fuori li giudica Iddio. Togliete il malvagio di mezzo a voi stessi.
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