EPISTOLA AGLI EBREI 6 - Versione Diodati Riveduta

Grave ammonimento a chi abbandona la verità che ha conosciuta

1Perciò, lasciando l'insegnamento elementare intorno a Cristo, tendiamo a quello perfettoFil. 3:12–14., e non stiamo a porre di nuovo il fondamento del ravvedimento dalle opere morte e della fede in Dio,

2della dottrina dei battesimi e della imposizione delle mani, della risurrezione de' morti e del giudizio eterno.

3E così faremo, se pur Dio lo permette.

4Perché quelli che sono stati una volta illuminati e hanno gustato il dono celeste e sono stati fatti partecipi dello Spirito Santo

5e hanno gustato la buona parola di Dio e le potenze del mondo a venire,

6se cadono, è impossibile rinnovarli da capo a ravvedimentoII Piet. 2:20, 21., poiché crocifiggono di nuovo per conto loro il Figliuol di Dio, e lo espongono ad infamia.

7Infatti, la terra che beve la pioggia che viene spesse volte su lei, e produce erbe utili a quelli per i quali è coltivata, riceve benedizione da Dio;

8ma se porta spine e triboli, è riprovata e vicina ad esser maledettaIs. 5:6.; e la sua fine è d'esser arsa.

9Peraltro, diletti, quantunque parliamo così, siamo persuasi, riguardo a voi, di cose migliori e attinenti alla salvezza;

10poiché Dio non è ingiusto da dimenticare l'opera vostra e l'amore che avete mostrato verso il suo nome coi servizî che avete reso e che rendete tuttora ai santiMat. 10:42; 25:40..

11Ma desideriamo che ciascun di voi dimostri fino alla fine il medesimo zelo per giungere alla pienezza della speranza,

12onde non diventiate indolenti ma siate imitatori di quelli che per fede e pazienza eredano le promesse.

13Poiché, quando Iddio fece la promessa ad Abramo, siccome non potea giurare per alcuno maggiore di lui, giurò per se stessoGen. 22:16, 17.,

14dicendo: Certo, ti benedirò e ti moltiplicherò grandemente.

15E così, avendo aspettato con pazienza, Abramo ottenne la promessa.

16Perché gli uomini giurano per qualcuno maggiore di loro; e per essi il giuramento è la conferma che pone fine ad ogni contestazioneEs. 22:11..

17Così, volendo Iddio mostrare vie meglio agli eredi della promessa la immutabilità del suo consiglio, intervenne con un giuramento,

18affinché, mediante due cose immutabili, nelle quali è impossibile che Dio abbia mentito, troviamo una potente consolazione noi, che abbiam cercato il nostro rifugio nell'afferrar saldamente la speranza che ci era posta dinanzi,

19la quale noi teniamo qual àncora dell'anima, sicura e ferma e penetrante di là dalla cortina,

20dove Gesù è entrato per noi qual precursore, essendo divenuto Sommo Sacerdote

Ebr. 4:14; 9:24. in eterno, secondo l'ordine di Melchisedec.

Blog
About Us
Message
Site Map

Who We AreWhat We EelieveWhat We Do

Terms of UsePrivacy Notice

2025 by iamachristian.org,Inc All rights reserved.

Home
Gospel
Question
Blog
Help