EPISTOLE DI S. PAOLO I A TIMOTEO 1 - Versione Diodati Riveduta

L'indirizzo e i saluti

1Paolo, apostolo di Cristo Gesù per comandamento di DioAtti 9:15, e ref. nostro Salvatore e di Cristo Gesù nostra speranza,

2a Timoteo mio vero figliuolo in fedeAtti 16:1; I Cor. 4:17; Fil. 2:19, ecc., grazia, misericordia, pace, da Dio Padre e da Cristo Gesù nostro Signore.

Le false dottrine e l'evangelo della grazia

3Ti ripeto l'esortazione che ti feci quando andavo in Macedonia, di rimanere ad Efeso per ordinare a certuni che non insegnino dottrina diversaGal. 1:6–8.

4né si occupino di favole e di genealogie senza fineII Tim. 2:14, 16, 23; Tito 3:9., le quali producono questioni, anziché promuovere la dispensazione di Dio, che è in fede.

5Ma il fine di quest'incarico è l'amoreRom. 13:8, 10; Gal. 5:14. procedente da un cuor puro, da una buona coscienza e da fede non finta;

6dalle quali cose certuni avendo deviato, si sono rivolti a un vano parlare,

7volendo esser dottori della legge, quantunque non intendano quello che dicono, né quello che danno per certo.

8Or noi sappiamo che la legge è buonaRom. 7:12., se uno l'usa legittimamente,

9riconoscendo che la legge è fatta non per il giusto, ma per gl'iniqui e i ribelli, per gli empi e i peccatori, per gli scellerati e gl'irreligiosi, per i percuotitori di padre e madre,

10per gli omicidiGal. 3:19., per i fornicatori, per i sodomiti, per i ladri d'uomini, per i bugiardi, per gli spergiuri e per ogni altra cosa contraria alla sana dottrina,

11secondo l'evangelo della gloria del beato Iddio, che m'è stato affidato.

12Io rendo grazie a colui che mi ha reso forte, a Cristo Gesù, nostro Signore, dell'avermi egli reputato degno della sua fiduciaII Cor. 3:5, 6., ponendo al ministerio me,

13che prima ero un bestemmiatore, un persecutore e un oltraggiatoreAtti 9:1, e ref.; ma misericordia mi è stata fatta, perché lo feci ignorantemente nella mia incredulità;

14e la grazia del Signor nostro è sovrabbondataRom. 5:20; I Cor. 15:10. con la fede e con l'amore che è in Cristo Gesù.

15Certa è questa parola e degna d'essere pienamente accettata: che Cristo Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatoriLuca 5:32; 19:10; Rom. 5:8., dei quali io sono il primo.

16Ma per questo mi è stata fatta misericordia, affinché Gesù Cristo dimostrasse in me per il primo tutta la sua longanimità, e io servissi d'esempio a quelli che per l'avvenire crederebbero in lui per aver la vita eterna.

17Or al re dei secoli, immortaleDan. 7:14; I Tim. 6:15, 16., invisibile, solo Dio, siano onore e gloriaI Cron. 29:10, 11. ne' secoli de' secoli. Amen.

18Io t'affido quest'incarico, o figliuol mio Timoteo, in armonia con le profezie che sono state innanzi fatte a tuo riguardo, affinché tu guerreggi in virtù d'esse la buona guerraI Tim. 6:12, e ref.,

19avendo fede e buona coscienza; della quale alcuni avendo fatto getto, hanno naufragato quanto alla fede.

20Fra questi sono ImeneoII Tim. 2:17. ed AlessandroII Tim. 4:14., i quali ho dati in man di SatanaI Cor. 5:5. affinché imparino a non bestemmiare.

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