Ebrei 11 - Italian Riveduta 2020 Bible

Natura della fede, esempi nell’Antico Testamento

1Ora la fede è certezza di cose che si sperano, dimostrazione di cose che non si vedono.

2Infatti, per essa fu resa buona testimonianza agli antichi.

3Per fede intendiamo che i mondi sono stati formati dalla parola di Dio, cosicché le cose che si vedono non sono state tratte da cose apparenti.

4Per fede Abele offrì a Dio un sacrificio più eccellente di quello di Caino; per mezzo di essa gli fu resa testimonianza che egli era giusto, quando Dio attestò di gradire le sue offerte, e per mezzo di essa, benché morto, egli parla ancora.

5Per fede Enoc fu trasportato perché non vedesse la morte; e non fu più trovato, perché Dio l’aveva portato via, poiché prima che fosse portato via fu di lui testimoniato che era piaciuto a Dio.

6Ora senza fede è impossibile piacergli, poiché chi si accosta a Dio deve credere che egli è e che è il rimuneratore di quelli che lo cercano.

7Per fede Noè, divinamente avvertito di cose che non si vedevano ancora, mosso da pio timore, preparò un’arca per la salvezza della propria famiglia; per quella fede condannò il mondo e fu fatto erede della giustizia che si ha per mezzo della fede.

8Per fede Abraamo, essendo chiamato, ubbidì per andarsene in un luogo che egli doveva ricevere in eredità e partì senza sapere dove andava.

9Per fede soggiornò nella terra promessa, come in terra straniera, abitando in tende con Isacco e Giacobbe, eredi con lui della stessa promessa,

10perché aspettava la città che ha i veri fondamenti e il cui architetto e costruttore è Dio.

11Per fede anche Sara, benché fuori d’età, ricevette forza di concepire, perché reputò fedele colui che aveva fatto la promessa.

12Perciò, da uno solo, come se fosse morto, è nata una discendenza numerosa come le stelle del cielo, come la sabbia lungo la riva del mare che non si può contare.

13In fede morirono tutti costoro, senza aver ricevuto le cose promesse, ma avendole vedute e salutate da lontano, e avendo confessato che erano forestieri e pellegrini sulla terra.

14Poiché quelli che dicono tali cose dimostrano che cercano una patria.

15E, se pure si ricordavano di quella dove erano usciti, certo avevano tempo di ritornarvi.

16Ma ora ne desiderano una migliore, cioè una celeste, perciò Dio non si vergogna di essere chiamato il loro Dio, poiché ha preparato loro una città.

17Per fede Abraamo, quando fu provato, offrì Isacco; egli, che aveva ricevuto le promesse, offrì il suo unigenito;

18anche se Dio gli aveva detto: “È in Isacco che ti sarà data una discendenza”.

19Egli ritenne Dio potente anche da far risuscitare i morti, tant’è che lo riebbe per una specie di risurrezione.

20Per fede Isacco diede a Giacobbe e a Esaù una benedizione riguardante cose future.

21Per fede Giacobbe, morente, benedisse ciascuno dei figli di Giuseppe e adorò appoggiato in cima al suo bastone.

22Per fede Giuseppe, quando stava per morire, fece menzione dell’esodo dei figli d’Israele e diede ordini circa le sue ossa.

23Per fede Mosè, quando nacque, fu tenuto nascosto per tre mesi dai suoi genitori, perché vedevano che il bambino era bello e non temettero il comandamento del re.

24Per fede Mosè, diventato grande, rifiutò di essere chiamato figlio della figlia del Faraone,

25scegliendo piuttosto di essere maltrattato con il popolo di Dio che di godere per breve tempo i piaceri del peccato,

26stimando gli oltraggi di Cristo ricchezza maggiore dei tesori d’Egitto, perché riguardava alla ricompensa.

27Per fede abbandonò l’Egitto, non temendo l’ira del re, perché rimase costante, come vedendo colui che è invisibile.

28Per fede celebrò la Pasqua e fece l’aspersione del sangue, affinché lo sterminatore dei primogeniti non toccasse quelli degli Israeliti.

29Per fede passarono il Mar Rosso come per l’asciutto, mentre gli egiziani, che tentarono di fare la stessa cosa, furono inabissati.

30Per fede caddero le mura di Gerico, dopo che vi ebbero girato attorno per sette giorni.

31Per fede Raab, la prostituta, non perì con i disubbidienti, avendo accolto le spie in pace.

32Che dirò di più? Poiché il tempo mi verrebbe meno se narrassi di Gedeone, di Barac, di Sansone, di Iefte, di Davide, di Samuele e dei profeti,

33i quali per fede vinsero regni, operarono giustizia, ottennero adempimento di promesse, chiusero le fauci dei leoni,

34spensero la violenza del fuoco, scamparono al taglio della spada, trassero forza dalla loro debolezza, divennero forti in guerra, misero in fuga eserciti stranieri.

35Le donne riebbero per risurrezione i loro morti; altri furono martirizzati non avendo accettato la loro liberazione per ottenere una risurrezione migliore;

36altri patirono scherni e flagelli, e anche catene e prigionia.

37Furono lapidati, furono segati, furono uccisi di spada; andarono attorno coperti di pelli di pecora e di capra; bisognosi, afflitti,

38maltrattati (di loro il mondo non era degno), vaganti per deserti, monti, spelonche e per le grotte della terra.

39Tutti costoro, pur avendo avuto buona testimonianza per la loro fede, non ottennero quello che era stato promesso,

40perché Dio aveva in vista per noi qualcosa di meglio, in modo che essi non giungessero alla perfezione senza di noi.

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