I Samuele 21 - Italian Riveduta 2020 Bible

Fuga di Davide a Nob e a Gat

1Davide andò a Nob dal sacerdote Aimelec; Aimelec gli venne incontro tutto tremante e gli disse: “Perché sei solo e non hai nessuno con te?”.

2Davide rispose al sacerdote Aimelec: “Il re mi ha dato un incarico e mi ha detto: ‘Nessuno sappia nulla dell’affare per cui ti mando e dell’ordine che ti ho dato’; e quanto alla mia gente, le ho detto di trovarsi in un certo luogo.

3E ora che cos’hai tu sotto mano? Dammi cinque pani o quelli che si potrà trovare”.

4Il sacerdote rispose a Davide, dicendo: “Non ho sotto mano del pane comune, ma c’è del pane consacrato; ma la tua gente si è almeno astenuta da contatto con donne?”.

5Davide rispose al sacerdote: “Da quando sono partito, tre giorni fa, siamo rimasti senza donne; e quanto ai vasi della mia gente erano puri; e se anche la nostra incombenza è profana, essa sarà oggi santificata da quello che si porrà nei vasi”.

6Il sacerdote gli diede dunque del pane consacrato perché non c’era altro pane tranne quello della presentazione, che era stato tolto davanti all’Eterno, per mettervi invece del pane caldo nel momento in cui si toglieva l’altro.

7Quel giorno, un certo uomo tra i servi di Saul si trovava là, trattenuto alla presenza dell’Eterno; si chiamava Doeg, era Edomita e capo dei pastori di Saul.

8Davide disse ad Aimelec: “Non hai tu qui disponibile una lancia o una spada? Perché io non ho preso con me né la mia spada né le mie armi, tanto premeva l’incarico del re”.

9Il sacerdote rispose: “C’è la spada di Goliat, il Filisteo, che tu uccidesti nella valle dei terebinti; è là avvolta in un panno dietro all’efod; se la vuoi prendere, prendila, perché qui non ce n’è un’altra all’infuori di questa”. Davide disse: “Nessuna è pari a quella; dammela!”.

10Allora Davide si alzò, e quel giorno fuggì per timore di Saul, e andò da Achis, re di Gat.

11I servi del re dissero ad Achis: “Non è costui Davide, il re del paese? Non è colui del quale cantavano nelle loro danze: ‘Saul ha ucciso i suoi mille, e Davide i suoi diecimila?’”.

12Davide si tenne in cuore queste parole ed ebbe grande timore di Achis, re di Gat.

13Cambiò il suo modo di fare in loro presenza, faceva il pazzo in mezzo a loro, tracciava dei segni sui battenti delle porte, e si lasciava scorrere la saliva sulla barba.

14Achis disse ai suoi servi: “Guardate, è un pazzo; perché me lo avete condotto?

15Mi mancano forse dei pazzi, che mi avete condotto questo a fare il pazzo in mia presenza? Costui non entrerà in casa mia!”.

Blog
About Us
Message
Site Map

Who We AreWhat We EelieveWhat We Do

Terms of UsePrivacy Notice

2025 by iamachristian.org,Inc All rights reserved.

Home
Gospel
Question
Blog
Help