II Cronache 25 - Italian Riveduta 2020 Bible

Amasia, re di Giuda. Vittoria sugli Edomiti. Guerra fatale con Ioas, re d’Israele. Morte di Amasia

1Amasia aveva venticinque anni quando cominciò a regnare, e regnò ventinove anni a Gerusalemme. Sua madre si chiamava Ieoaddan ed era di Gerusalemme.

2Egli fece ciò che è giusto agli occhi dell’Eterno, ma non con tutto il cuore.

3Quando il regno fu consolidato nelle sue mani, egli fece morire quei suoi servi che avevano ucciso il re suo padre.

4Ma non fece morire i loro figli, conformandosi a quello che è scritto nella legge, nel libro di Mosè, dove l’Eterno ha dato questo comandamento: “I padri non saranno messi a morte per colpa dei figli, né i figli saranno messi a morte per colpa dei padri; ma ciascuno sarà messo a morte per il proprio peccato”.

5Poi Amasia radunò quelli di Giuda, e li distribuì secondo le loro case patriarcali sotto capi di migliaia e sotto capi di centinaia, per tutto Giuda e Beniamino; ne fece il censimento dall’età di vent’anni in su, e trovò trecentomila uomini scelti, adatti alla guerra e capaci di maneggiare la lancia e lo scudo.

6Assoldò anche centomila uomini d’Israele, forti e valorosi, per cento talenti d’argento.

7Ma un uomo di Dio venne a lui, e gli disse: “O re, l’esercito d’Israele non venga con te, poiché l’Eterno non è con Israele, con tutti questi figli di Efraim!

8Ma, se vuoi andare, comportati pure valorosamente nella battaglia; ma Iddio ti abbatterà davanti al nemico; perché Dio ha il potere di soccorrere e di abbattere”.

9Amasia disse all’uomo di Dio: “E che ne sarà di quei cento talenti che ho dato all’esercito d’Israele?”. L’uomo di Dio rispose: “L’Eterno è in grado di darti molto più di questo”.

10Allora Amasia separò l’esercito che era venuto a lui da Efraim, affinché se ne tornasse al suo paese; ma questa gente fu molto irritata contro Giuda, e se ne tornò a casa, pieni d’ira.

11Amasia, preso coraggio, si mise alla testa del suo popolo, andò nella valle del Sale, e sconfisse diecimila uomini dei figli di Seir.

12I figli di Giuda ne catturarono vivi altri diecimila; li condussero in cima alla rupe e li precipitarono giù dall’alto della rupe, così che tutti rimasero sfracellati.

13Ma gli uomini dell’esercito che Amasia aveva licenziato, perché non andassero con lui alla guerra, piombarono sulle città di Giuda, da Samaria fino a Bet-Oron, ne uccisero tremila abitanti e portarono via molto bottino.

14Amasia, tornato dalla sconfitta degli Idumei, si fece portare gli dèi dei figli di Seir, li stabilì come suoi dèi, si prostrò davanti a loro, e bruciò dei profumi in loro onore.

15Perciò l’Eterno si accese d’ira contro Amasia, e gli mandò un profeta per dirgli: “Perché hai cercato gli dèi di questo popolo, che non hanno liberato il loro popolo dalla tua mano?”.

16E mentre egli parlava al re, questi gli disse: “Ti abbiamo forse fatto consigliere del re? Vattene! Perché vorresti essere ucciso?”. Allora il profeta se ne andò, dicendo: “Io so che Dio ha deciso di distruggerti, perché hai fatto questo e non hai dato ascolto al mio consiglio”.

17Allora Amasia, re di Giuda, dopo essersi consigliato, inviò dei messaggeri a Ioas, figlio di Ioacaz, figlio di Ieu, re d’Israele, per dirgli: “Vieni, mettiamoci faccia a faccia!”.

18Ioas, re d’Israele, fece dire ad Amasia, re di Giuda: “Lo spino del Libano mandò a dire al cedro del Libano: ‘Da’ tua figlia per moglie a mio figlio’. Ma le bestie selvagge del Libano passarono, e calpestarono lo spino.

19Tu hai detto: ‘Ecco, io ho sconfitto gli Idumei!’, e il tuo cuore, inorgoglito, ti ha portato a gloriarti. Stattene a casa tua. Perché impegnarti in un’impresa disgraziata che porterebbe alla rovina te e Giuda con te?”.

20Ma Amasia non volle dargli retta; perché la cosa era diretta da Dio affinché fossero dati in mano del nemico, perché avevano cercato gli dèi di Edom.

21Allora Ioas, re d’Israele, salì, e lui e Amasia, re di Giuda, si trovarono a faccia a faccia a Bet-Semes, che apparteneva a Giuda.

22Giuda fu sconfitto da Israele, e quelli di Giuda fuggirono, ognuno alla sua tenda.

23Ioas, re d’Israele, fece prigioniero a Bet-Semes Amasia, re di Giuda, figlio di Ioas, figlio di Ioacaz; lo condusse a Gerusalemme, e fece una breccia di quattrocento cubiti nelle mura di Gerusalemme, dalla porta di Efraim alla porta dell’angolo.

24Prese tutto l’oro e l’argento e tutti i vasi che si trovavano nella casa di Dio in custodia di Obed-Edom, e i tesori della casa del re; prese pure degli ostaggi, e se ne tornò a Samaria.

25Amasia, figlio di Ioas, re di Giuda, visse ancora quindici anni, dopo la morte di Ioas, figlio di Ioacaz, re d’Israele.

26Il resto delle azioni di Amasia, le prime e le ultime, si trova scritto nel libro dei re di Giuda e d’Israele.

27Dopo che Amasia ebbe abbandonato l’Eterno, fu ordita contro di lui una congiura a Gerusalemme, ed egli fuggì a Lachis; ma lo fecero inseguire fino a Lachis, e là fu messo a morte.

28Di là fu trasportato sopra cavalli, e quindi sepolto con i suoi padri nella città di Giuda.

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