Genesi 35 - Italian Riveduta 2020 Bible

Giacobbe toglie da casa sua gli idoli

1Dio disse a Giacobbe: “Alzati, vattene a Betel, abita lì, e fa’ un altare all’Iddio che ti apparve, quando fuggivi davanti a tuo fratello Esaù”.

2Allora Giacobbe disse alla sua famiglia e a tutti quelli che erano con lui: “Togliete gli dèi stranieri che sono fra voi, purificatevi, e cambiatevi i vestiti;

3e alziamoci, andiamo a Betel, e io farò lì un altare all’Iddio che mi esaudì nel giorno della mia angoscia, e che è stato con me nel viaggio che ho fatto”.

4Ed essi diedero a Giacobbe tutti gli dèi stranieri che erano nelle loro mani e gli anelli che avevano agli orecchi; e Giacobbe li nascose sotto la quercia che è presso Sichem.

Giacobbe costruisce un altare a Betel

5Poi partirono, e un terrore mandato da Dio invase le città che erano intorno a loro; così non inseguirono i figli di Giacobbe.

6Giacobbe giunse a Luz, cioè Betel, che è nel paese di Canaan: egli con tutta la gente che aveva con sé;

7lì costruì un altare e chiamò quel luogo El-Betel, perché lì Dio gli era apparso, quando egli fuggiva davanti a suo fratello.

8Allora morì Debora, balia di Rebecca, e fu sepolta al di sotto di Betel, sotto la quercia, che fu chiamata Allon-Bacut.

9Dio apparve ancora a Giacobbe, quando questi veniva da Paddan-Aram; e lo benedisse.

10Dio gli disse: “Il tuo nome è Giacobbe; tu non sarai più chiamato Giacobbe, ma il tuo nome sarà Israele”. E lo chiamò Israele.

11Poi Dio gli disse: “Io sono l’Iddio Onnipotente; sii fertile e moltiplicati; una nazione, anzi una moltitudine di nazioni discenderà da te, e dei re usciranno dai tuoi lombi;

12e darò a te e alla tua discendenza dopo di te il paese che diedi ad Abraamo e a Isacco”.

13Dio andò via da lui risalendo dal luogo dove gli aveva parlato.

14Allora Giacobbe eresse un monumento di pietra nel luogo dove Dio gli aveva parlato; fece su di esso una libazione e sparse su dell’olio.

15E Giacobbe chiamò Betel il luogo dove Dio gli aveva parlato.

Nascita di Beniamino e morte di Rachele

16Poi partirono da Betel. C’era ancora un certo tratto di strada prima di arrivare a Efrata, quando Rachele partorì: ebbe un parto difficile.

17Mentre penava a partorire, la levatrice le disse: “Non temere, perché ecco un altro figlio”.

18E mentre l’anima sua se ne andava, perché stava morendo, chiamò il bimbo Ben-Oni; ma il padre lo chiamò Beniamino.

19Rachele morì e fu sepolta sulla via di Efrata, cioè di Betlemme.

20Giacobbe eresse una pietra commemorativa sulla sua tomba. Questa pietra commemorativa della tomba di Rachele esiste tuttora.

21Poi Israele partì, e piantò la sua tenda al di là di Migdal-Eder.

22E avvenne che, mentre Israele abitava in quel paese, Ruben andò e si unì a Bila, concubina di suo padre. E Israele lo seppe.

I dodici figli di Giacobbe

23I figli di Giacobbe erano dodici. I figli di Lea: Ruben, primogenito di Giacobbe, Simeone, Levi, Giuda, Issacar, Zabulon.

24I figli di Rachele: Giuseppe e Beniamino.

25I figli di Bila, serva di Rachele: Dan e Neftali.

26I figli di Zilpa, serva di Lea: Gad e Ascer. Questi sono i figli di Giacobbe che gli nacquero a Paddan-Aram.

Morte di Isacco

27Giacobbe venne da Isacco suo padre a Mamre, a Chiriat-Arba, cioè Ebron, dove Abraamo e Isacco avevano soggiornato.

28I giorni della vita di Isacco furono centottant’anni.

29E Isacco spirò, morì, e fu raccolto presso il suo popolo, vecchio e sazio di giorni; ed Esaù e Giacobbe, suoi figli, lo seppellirono.

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