Genesi 39 - Nuova Riveduta 1994

Giuseppe in Egitto1 S 18:14; Sl 1:1-3

1*Giuseppe fu portato in Egitto; e Potifar, ufficiale del *faraone, capitano delle guardie, un Egiziano, lo comprò da quegli *Ismaeliti che ce l'avevano condotto.

2Il Signore era con Giuseppe: a lui riusciva bene ogni cosa e stava in casa del suo padrone egiziano.

3Il suo padrone vide che il Signore era con lui e che il Signore gli faceva prosperare nelle mani tutto ciò che intraprendeva.

4Giuseppe trovò grazia agli occhi di lui e si occupava del servizio personale di Potifar, il quale lo fece maggiordomo della sua casa e gli affidò l'amministrazione di tutto quello che possedeva.

5Dal momento che l'ebbe fatto maggiordomo della sua casa e gli ebbe affidato tutto quello che possedeva, il Signore benedisse la casa dell'Egiziano per amore di Giuseppe; la benedizione del Signore si posò su tutto ciò che egli possedeva, in casa e in campagna.

6Potifar lasciò tutto quello che aveva nelle mani di Giuseppe; non s'occupava piú di nulla, tranne del cibo che mangiava. Giuseppe era avvenente e di bell'aspetto.

Giuseppe in prigioneEc 7:26; Pr 6:20, ecc.; Gb 31:1, 2; Gm 1:12

7Dopo queste cose, la moglie del pa drone di Giuseppe gli mise gli occhi addosso e gli disse: «Unisciti a me!»

8Ma egli rifiutò e disse alla moglie del suo padrone: «Ecco, il mio padrone non mi chiede conto di quanto è nella casa e mi ha affidato tutto quello che ha.

9In questa casa, egli stesso non è piú grande di me e nulla mi ha vietato, se non te, perché sei sua moglie. Come dunque potrei fare questo gran male e peccare contro Dio?»

10Benché lei gliene parlasse ogni giorno, Giuseppe non acconsentí a unirsi né a stare con lei.

11Un giorno egli entrò in casa per fare il suo lavoro; lí non c'era nessuno della gente di casa;

12allora lei lo afferrò per la veste e gli disse: «Unisciti a me!» Ma egli le lasciò in mano la veste e fuggí.

13Quando lei vide che egli le aveva lasciato la veste in mano e che era fuggito,

14chiamò la gente di casa sua e disse: «Vedete, ci ha portato un *Ebreo perché questi si prendesse gioco di noi; egli è venuto da me per unirsi a me, ma io ho gridato a gran voce.

15E com'egli ha udito che io alzavo la voce e gridavo, mi ha lasciato qui la sua veste ed è fuggito».

16E si tenne accanto la veste di lui finché il suo padrone non tornò a casa.

17Allora gli parlò in questa maniera: «Quel servo ebreo che hai condotto in casa è venuto da me per prendersi gioco di me.

18Ma appena io ho alzato la voce e ho gridato, egli mi ha lasciato qui la sua veste ed è fuggito».

19Quando il padrone di Giuseppe udí le parole di sua moglie che gli diceva: «Il tuo servo mi ha fatto questo!» si accese d'ira.

20Il padrone di Giuseppe lo prese e lo mise nella prigione, nel luogo dove si tenevano chiusi i carcerati del re. Egli era dunque là in quella prigione.

Sl 105:18, 19; 1 P 2:19, 20

21 E il Signore fu con Giuseppe, gli mostrò il suo favore e gli fece trovar grazia agli occhi del governatore della prigione.

22Cosí il governatore della prigione affidò alla sorveglianza di Giuseppe tutti i detenuti che erano nel carcere; e nulla si faceva senza di lui.

23Il governatore della prigione non rivedeva niente di quello che era affidato a lui, perché il Signore era con lui, e il Signore faceva prosperare tutto quello che egli intraprendeva.

Blog
About Us
Message
Site Map

Who We AreWhat We EelieveWhat We Do

Terms of UsePrivacy Notice

2025 by iamachristian.org,Inc All rights reserved.

Home
Gospel
Question
Blog
Help